F.A.Q.

Domande frequenti

F.A.Q.

Proviamo a rispondere a tutte le domande che ci fanno!

Cos’è la ruggine?

La ruggine è un composto spontaneo costituito da ossidi di ferro ed avviene su tutti i materiali ferrosi esposti all’ossigeno e all’umidità

Come si può togliere la ruggine da un manufatto esistente??

Tramite asportazione meccanica con l’utilizzo di “mole a disco” o carta vetrata. Se il manufatto è smontabile sarebbe una buona cosa farlo sabbiare (asportazione della ruggine utilizzando un macchinario apposito). E’ importante ricordarsi che se non adeguatamente trattata col tempo la ruggine ricompare.

Come faccio a proteggere gli elementi in ferro dalla ruggine?

 Ci sono vari metodi ma generalmente si consiglia la zincatura a caldo che è un processo in cui il manufatto grezzo va immerso in una vasca di zinco fuso che si “attacca” al materiale base creando una lega superficiale in grado di evitare l’insorgere del processo di ossidazione.

Posso verniciare sopra su un manufatto zincato?

Certamente, ci sono varie tipologie di verniciatura, come la “verniciatura a polveri” che si possono applicare subito dopo la zincatura.

Un pezzo zincato a caldo si può lasciare senza verniciatura?

Si, ma bisogna ricordarsi che la zincatura a caldo è un processo “di fabbrica” e come tale può presentare piccole imperfezioni estetiche (accumuli, zone più chiare e più scure, colate) che non è possibile rimuovere, se non sopra verniciate, senza intaccare l’azione antiossidante della zincatura

Si può eseguire un manufatto zincato a caldo e verniciato a polveri intero senza giunzioni?

Dipende dalle dimensioni e dalla geometria del pezzo in quanto le vasche della zincatura e i forni della verniciatura hanno delle dimensioni ben definite e, quindi, bisogna rispettare detti limiti quando si progetta un elemento.

L’assemblaggio di manufatti zincati a caldo può essere fatto senza l’utilizzo di bulloni o viti?

 

Dipende dal contesto ma, generalmente, è meglio non saldare insieme componenti zincati in quanto, la zona saldata, sarebbe un punto debole per la funzione antiossidante della zincatura.

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Si può evitare la realizzazione di fori su un manufatto zincato a caldo?

No, il processo di zincatura richiede su elementi tubolari (con l’interno cavo) la realizzazione di fori in determinate zone descritte dalle normative per assicurare lo scarico dello zinco fuso e per evitare pericolose esplosioni in fase immersione e post immersione.

Su un pezzo zincato è comparsa un po’ di ruggine è stato zincato male?

Generalmente no, la presenza di alcune macchie di colore marrone nei pressi di saldature o di elementi a contatto è un fatto normale, viene definita: “Percolatura da saldatura”: in presenza di particolari condizioni può esserci una fuoriuscita di liquidi dagli elementi accoppiati, tale effetto non è da considerarsi dannoso per la resistenza nei confronti della corrosione ed è facilmente eliminabile tramite spazzolatura.

L’accumulo di zinco in corrispondenza delle saldature può considerarsi un difetto?

 No, è un’imperfezione tipica della zincatura a caldo in quanto lo zinco viene attratto in base alla composizione chimica del materiale utilizzato e il filo di saldatura ha, per normativa, composizioni differenti rispetto al materiale base. Pertanto anche se le saldature vengono limate a liscio in officina, dopo la zincatura, presentano accumuli maggiori di zinco rispetto al resto del manufatto e si vedono in rilievo.

Che differenza c’è tra zincatura a caldo e zincatura elettrolitica?

Proprio per il loro differente processo di lavorazione la zincatura a caldo risulta più resistente rispetto a quella elettrolitica che, però, si presenta esteticamente molto più pulita.

Cosa significa la sigla “S355J2”?

Questa è la designazione dell’acciaio al carbonio (comunemente chiamato ferro): “S” sta per acciaio strutturale da costruzione; “355” sta per carico di snervamento minimo garantito; “J” sta per valore minimo di resilienza (27 Joule); “2” sta per temperatura di prova ( -20° C)

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L’acciaio Inox può arrugginire?

Premesso che esistono diverse famiglie di acciai inossidabili, generalmente il più utilizzato nel Ns. settore è l’acciaio “AISI 304” che però, in presenza di particolari condizioni (piscine o ambienti salini), può presentare macchie di corrosione nel tempo. In questi casi è consigliabile utilizzare l’acciaio “AISI 316”.

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